Clitunno - di De Polzer Lida
L’acqua esce chiara
dalle vene segrete della roccia
e sciama e scorre nella luce, viva
come un’eternità di creazione.
Il vento s’improvvisa uno spettacolo
di foglie gialle catturate a volo
per dipingere spazi e leggerezze
e disegnare cerchi d’emozione
sulla pelle del lago abbrividita.
A terra nel tappeto di colori
dita curiose d’erba
cercano l’aria e i suoi sapori chiari.
Ombre di vento e salice piangente
sfiorano la mia ombra che s’allunga
su una vela di foglia accartocciata
che trema verso riva e approda piano.
Poco lontano
tra le radici d’un gigante mozzo
la porta degli gnomi accoglie il sole.
Non c’è, ma sento
un’arpa che sussurra e si nasconde.