Dove? di Benatti Roberto



Profilo Critico

M’attacco alla bocca del tunnel.

Bacio il suo vento,

e gli arruffi di luce,

sfuggiti

alla rincorsa del tempo.

È un sole innocente,

disperso nel nulla.

Un soffio luminoso,

inghiottito

da specchi trasparenti.

È il silenzio,

sopravvissuto alla rabbia

di un cielo scomparso.

Non so dove sono finito.

Dovrei inventarmi di nuovo.

Vendere al vento

la storia delle mie paure.

Assaggiare la gelosia furibonda

che spegne l’urgenza di vivere.

Affogare i pensieri.

Ma dove?

Nel fondo del tunnel?

Nelle creste d’onda

d’un mare increspato?

Dove?

Nel sogno d’un bambino?

Forse.

O forse,

rinascere da rigurgiti di sole.

Sognare orme di fuoco,

luci e rugiade,

su stelle che brillano

spicchi di malinconia.

Ritrovare nell’eco di campane,

il coraggio sottile

dell’alba fra le nuvole.

E nell’occhio del tunnel,

acceso d’infinito,

rivedere me stesso,

attraversato

da un volo di passeri.