Con filigrane d’indaco tinte

Tra nivei petali di lotomi lascio cullare dal respirocome ci si lascia cullare dai flutti… anelo smarriretormenti senza nomeologrammi liquidiimmagini intimecrogiolatenella canicola di agosto… bramo sorrisi di rubinoche intarsino il cobalto del cielo… un ghirigoro affettuosoche inebri l’esistenza… la mentegitana al tramontofa da spolettatra un tedio e l’altro… prorompe la nottecome onda del maresbigottisce il…

Memorie di Adelina Guadagnucci

Era l’anno 1945. La guerra era appena finita. Bisognava ricostruire. Eccomi al Comune di Pallanza. Mi trovavo lì per chiedere spiegazioni sulla casa che avrebbe dovuto ospitare i bambini orfani di guerra e la lista dei loro nomi.L’impiegata del comune gentilmente mi informò che gli orfani sarebbero stati ospitati alla caserma Simonetta di Intra e…

Istria: dolore, storia, cultura

Riferendomi a molto italiani dell’Italia orientale possiamo dire che con le foibe abbiamo perduto la nostra umanità, con l’Esodo, con la “diaspora” abbiamo perduto duemila anni della nostra cultura, che dobbiamo almeno recuperare nella nostra memoria per i nostri figli e nipoti. Le memorie assomigliano a lunghe conchiglie, queste ultime rimandano alla metafora non tanto…

Profonda immobilità

Profonda immobilità. Mi sono abituata al silenzio e mi fido del buio. La cucina mi reclama ma io faccio finta di non sentire gli strani gorgoglii del frigorifero vuoto e la stufa sbuffa perché vuole cuocere un caldo elaborato intingolo … mangio pancotto con aglio e olio … caffellatte la sera con fette biscottate (lontano…