Essere o sentire di Santarelli Anna



Profilo Critico

Essere o sentire? Apparire come nessuno,

uno, mille, o spiegare le vele e fare rotta

verso il mare più profondo di se stessi?

Interpretare il proprio ruolo quotidiano

nel palcoscenico del mondo e smarrirsi

in un delirio di luce … oppure accostarsi

al regno dell’ombra e del mistero?

Se mai potessi, m’affiderei alle braccia

del silenzio e allora più non sarebbe

irrinunciabile l’avere e così l’ostentare,

il dire oltre quel limite che deruba

la parola d’ogni senso.

Avrei una fiaccola in mano a rischiarare

l’ombra della sera, il cuore aperto a

percepire il respiro della terra, d’un fiore

che si chiude la bellezza, in attesa

dell’alba che verrà.

Camminerei sul bordo del sentiero, a

margine dei suoi segreti, e su declivi

inebriati di quiete riscoprirei il mistero

d’un cielo rischiarato dal volto di luna …

fino a perdermi in un sogno, narrazione

prediletta della notte, estremo dettato

dell’anima che lascia un’orma di sé.