La farfalla triste del Reich di Crivellaro Marco



Profilo Critico

Il racconto, crudo e duro nella sua linearità, ci porta indietro nel tempo, all’epoca del Terzo Reich, in un periodo che molti vorrebbero dimenticare e forse addirittura negare.

Il tema affrontato, in questo caso, è quello del rifiuto, della ribellione, del martirio di chi dovrebbe, suo malgrado, stare dalla parte del più forte: una donna, moglie di un capitano della Wehrmacht, mette a repentaglio la propria vita nel tentativo di proteggere un bambino ebreo, spinta dallo sdegno che prova vivendo in prima persona ciò che sta accadendo in Germania, nel corso dei rastrellamenti successivi alla Notte dei Cristalli.

Farfalla triste del Reich”, la definisce l’autore: Hilda Mueller vorrebbe spiccare il volo verso la giustizia, difendere con le proprie ali immacolate la vita di un innocente, ma una coltre impenetrabile di dissennatezza e illogicità la costringe, inerme e sconfitta, al suolo. Il suo è un rischio, un sacrificio, che nulla può contro la cieca violenza che sconvolge e travolge gli stessi vincoli familiari.

L’epilogo è quanto di più brutale possa aver generato quell’assurda cecità dell’uomo e del suo credo morboso.

Membro di Giuria

 Prof. STEFANO PERESSINI