Lo specchio del poeta di Rago Gino
Profilo Critico
“Ogni parola che mi giunge
è addio …”
Franco Fortini
Archeologo del presente, raccolgo
in me i frammenti dei naufragi
dell’esistenza finta del mio tempo:
soltanto i miti dicono
dove io possa trovarmi, questi uteri
perennemente gravidi d’umano,
crepe di luce
sulla necessità d’un labirinto,
quella reggia incantata di Minosse
da Dedalo stampata
nel cuore d’ogni uomo. Il sole
a dardeggiare sul mare senza moto
è specchio d’enigmi
nell’eco d’un linguaggio adatto all’anima:
il viaggio, la storia di Narciso,
l’oceano calmo dell’indifferenza …
Inversioni d’immagini, grido
assoluto, dialogo muto
con la coscienza, incanto della quiete,
mormorio solitario, rivelazioni
senza epifanie, verifiche
solipsistiche fedeli alla poesia,
parola della carne
scesa ad abitare in mezzo a noi?
Approdi certi verso antri oscuri
su spiagge lastricate d’utopie.