L’ultima estate

“Il pianista intona Imagine di John Lennon. Le note scivolano sinuose tra i tavoli, nell’atmosfera rarefatta del tramonto screziato d’arancio, oltre le vetrate della sala climatizzata. Tintinnare lieve di posate e mormorii sommessi. Niente bambini, niente giovani chiassosi. La clientela appartiene a quell’età in cui, finalmente, si è compreso quali sono le cose davvero importanti…

Brunilde dei fiori

L’ascesa era superba, su roccia sicura, anche se impegnativa. Improvvise folate di vento freddo sembravano dare voce alle pietre, dove si insinuavano. Capì di essere vicino alla vetta, perché la cresta si fece più erta ed il ghiaccio più duro, non più misto a neve. Si trovò con nient’altro che cielo intorno a sé. Stava…