Gli umori del cielo

Gli umori del cielo danzano nella bocca concava del Vulcano io come naufrago negli ampi spazi aerei negli azzurri liquidi crespati in queste strade di cieli tersi l’aria profuma di capperi e di salsedine chi siamo? molecole di acqua e di alghe filiformi magma di fuoco che tace nella sonnolenza dei millenni o forse linfa…

Prendi la mia vita

I resti di uno specchio rovinato, appeso al muro. Alzo la testa, con un movimento lento, e vedo due occhi chiari riflessi. I mei. Sono arrivata al punto di temere persino la mia immagine. Lo sguardo si abbassa subito e incontra le mie mani. Stanno tremando anche loro, “Hai la pelle di porcellana”, mi aveva…

Come timide corolle

Su quali scalini del nostro tempo abbiamo perso il passo e un lento camminare è diventato errare consueto, oltre le svolte cieche, giù per gli stradoni e tra le canne, lungo i fossi incastonati tra i filari delle vigne. Nella vita che sgrana il suo rosario di giorni, aggrovigliando i passi e le stagioni dentro…

Lo specchio del poeta

“Ogni parola che mi giunge è addio …” Franco Fortini Archeologo del presente, raccolgo in me i frammenti dei naufragi dell’esistenza finta del mio tempo: soltanto i miti dicono dove io possa trovarmi, questi uteri perennemente gravidi d’umano, crepe di luce sulla necessità d’un labirinto, quella reggia incantata di Minosse da Dedalo stampata nel cuore…

Essere o sentire

Essere o sentire? Apparire come nessuno, uno, mille, o spiegare le vele e fare rotta verso il mare più profondo di se stessi? Interpretare il proprio ruolo quotidiano nel palcoscenico del mondo e smarrirsi in un delirio di luce … oppure accostarsi al regno dell’ombra e del mistero? Se mai potessi, m’affiderei alle braccia del…