Quasi un’ode

Mi pienerei la bocca del tuo nome t’invocherei nei giorni d’abbandono: perché la stessa linfa ci alimenta, se vuoi la stessa essenza. Sarò di notte vento di gennaio, fango di marzo, spiga settembrina, e fuoco tremolante a San Lorenzo sarò, brillante e perso. Tra menti di pazzi, tra sentimenti leggeri come stracci, tra pensieri che…

Il caramelliere di Amarasia

Sulle ali del vento volòalle cime dei colli smezzatied arrivò sudato del suo amore;il cuore strinse nelle maniper non stancarlo trocco,deciso s’era, coi banchi di cristallo,addolcitore dei crucci della gente.Ed essa saliva affardellata,versava intristimenti di camorra,di femmine morte parlavae soldi insanguinati. E lui che ammarnellava zucchero d’oriente,aromatico e dolce, come sognidei bimbi addormentati di Amarasia….